Le associazioni segnalano aspetti di non legittimità del FNA

All’attenzione di 
Stefano Bolognini – Assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità Giovanni Daverio – Direttore generale 
Regione Lombardia 

Oggetto: segnalazione aspetti di non legittimità FNA e relative delibere 

Gentile Assessore, 

accogliamo con piacere le iniziative del suo Assessorato, assunte con le ultime Delibere di Giunta (Dgr. 2954 del 16 marzo 2020 – Dgr. 3055 del 15 aprile 2020), per garantire continuità di intervento per i mesi che abbiamo davanti e semplificare la presentazione delle domande di accesso alle misure B1 e B2. 

Un segno di attenzione importante che tiene conto delle difficili condizioni in cui vivono oggi moltissime persone con disabilità. 

Continuiamo però a rimanere convinti che la strada maestra rimanga quella di rinviare l’applicazione del nuovo Piano regionale alla fine dell’emergenza e di continuare a garantire continuità alle stesse condizioni dei mesi passati a tutte le persone prese in carico, concentrando così le energie nella gestione dei nuovi ingressi. 

Infatti, per quanto semplificata, la presentazione della domanda presenta un grado di difficoltà non indifferente per una parte significativa delle persone e delle famiglie coinvolte nella misura B1. Nella situazione di isolamento che stiamo sperimentando anche la presentazione on line della domanda, della documentazione sanitaria e della simulazione dell’Isee possono rappresentare un problema e un notevole fattore di stress per molte persone. 

Come già precedentemente evidenziato, l’auspicato rinvio dell’adozione del nuovo Piano regionale per la non autosufficienza comporterebbe un costo indicativo di 12 milioni di Euro: pur aderendo alla richiesta al Governo di incrementare la dotazione del Fondo per la Non Autosufficienza, riteniamo si tratti di una cifra assolutamente alla portata delle casse regionali. 

Al fine di favorire il massimo e migliore utilizzo delle risorse disponibili, raccomandiamo inoltre l’adozione di specifiche iniziative volte ad agevolare l’utilizzo dei “voucher”, in tutte le situazioni in cui sia effettivamente necessario un intervento in presenza ma anche nelle diverse modalità di sostegno a distanza, che molti enti stanno sperimentando in queste settimane. 

Segnaliamo inoltre, la situazione che stanno vivendo le tante famiglie di bambini e ragazzi con disabilità, percettori della misura B1, di fronte alla chiusura delle scuole. Situazioni per le quali a nostro avviso dovrebbe essere garantito lo stesso sostegno già previsto per i mesi estivi, in corrispondenza con la chiusura delle scuole. 

Per quanto riguarda la misura B2 nutriamo le stesse preoccupazioni relative alla difficoltà di persone e famiglie di presentare la domanda: vi chiediamo di offrire uno stimolo e un supporto attivo affinché tutte le amministrazioni comunali considerino l’emanazione del nuovo bando in forma semplificata non come una semplice “opportunità” ma come un preciso “dovere” per venire incontro alle primarie esigenze dei cittadini con disabilità affidati alla loro responsabilità. 

Chiediamo di poter avere anche un aggiornamento tempestivo sull’andamento del flusso di domande di rinnovo e di primo accesso alla misura B1, così come delle persone che, in base alle norme attuali, non avranno rinnovato il sostegno di cui hanno goduto negli ultimi anni. 

Sul piano generale, alleghiamo il parere redatto dal Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi di LEDHA che, su richiesta delle nostre associazioni, ha analizzato la Dgr. 2720 del 23 dicembre 2019 e la Dgr. 2862 del 18 febbraio 2020. 

Si trova conferma che il nuovo Piano Regionale per la Non Autosufficienza, risulta problematico sotto il profilo della legittimità in non meno di quattro passaggi: 

– la richiesta di Isee ordinario per accedere alla misura B1; 

– la soglia di accesso basata sull’Isee anche solo per la presentazione della domanda; 

– la condizione dei due anni di residenza per la presentazione della domanda; 

– il criterio di “essere in grado di esprimere la propria volontà” per accedere ai sostegni previsti per i progetti di vita indipendente. 

Vi chiediamo quindi di intervenire con urgenza per modificare questi passaggi, anche al fine di evitare futuri ricorsi di natura legale. 

Distinti saluti 

LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità 
AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica 
AISM – Coordinamento regionale Lombardia Associazione Italiana Sclerosi Multipla
ANFFAS Lombardia – Associazione di famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazione 
ANGSA Lombardia – Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici 
Associazione Famiglie SMA 
Associazione Aldo Perini 
AUS Niguarda – Associazione Unità Spinale 
Comitato 16 novembre 
Comitato Lombardo per la Vita Indipendente 
Comitato Uniti per l’Autismo 
Huntington ONLUS – La Rete Italiana della Malattia di Huntington 
UILDM – Comitato Regionale Lombardo Unione Lotta alla Distrofia Muscolare 

Milano, 23 aprile 2020