ENIL lancia Cortometraggio per la ricorrenza del 3 dicembre

Bruxelles, 3 dicembre – In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità (IDPD) di quest’anno, pensiamo alle centinaia di migliaia di persone disabili in Europa rinchiuse in istituti, esposte a violazioni dei diritti umani, separate dalle loro famiglie e dal resto della società, e senza alcun controllo sulla propria vita. Stiamo anche pensando a quelle persone con disabilità che non sono in grado di fare scelte di base, a causa della mancanza di assistenza personale, dell’accessibilità e della capacità giuridica, tra l’altro.

La Rete Europea per la Vita Indipendente (ENIL) sostiene il diritto di vivere in modo indipendente e di essere inclusi nella collettività per tutte le persone disabili. Lo facciamo sollevando sollecitazioni sulle leggi, le politiche e le pratiche che vanno contro l’articolo 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD). Inoltre, mettiamo a disposizione consulenza per i governi, i fornitori di servizi e le organizzazioni sul modo di allontanarsi dalla istituzionalizzazione e sviluppare alternative su base inclusiva che facilitano il diritto alla Vita Indipendente. Noi sosteniamo l’accesso dei disabili ai servizi convenzionali, piuttosto che la creazione di sistemi paralleli.
 
Un esempio del nostro lavoro sulla deistituzionalizzazione è la visita di
studio in Svezia, organizzata nel mese di settembre per un gruppo di attivisti della disabilità e autorità locali provenienti da Bulgaria, Spagna e Lituania. Il film, che è venuto fuori dalla visita di studio – che stiamo lanciando in occasione della IDPD – riassume i fattori chiave di successo per la chiusura di istituti e la loro sostituzione con un sistema che facilita l’inclusione e la partecipazione delle persone disabili nella società.
 
Ci auguriamo che questo film ispiri le persone disabili che sostengono la deistituzionalizzazione nei loro paesi, e che incoraggi le autorità a creare strategie basate su una visione di Vita Indipendente e di partecipazione alla collettività per tutti. Siamo grati a Patrick Doodt per il suo lavoro gratuito sul film, così come a tutti quelli che hanno reso
possibile la visita di studio – il difensore civico per la disabilità di Stoccolma, STIL, Sodexo, il Consiglio Nazionale della Salute e del Welfare, Bosse, l’Agenzia Svedese per la partecipazione e il Municipio di Stoccolma – Green Party. Ringraziamo anche le Open Society Foundations – Mental Health Initiative per sostenere il lavoro di ENIL sull’articolo 19 della Convenzione ONU.
 
Guarda le Istituzioni non sono soluzioni: imparare dall’esperienza svedese (versione lunga)
 
Persona di contatto per la visita studio svedese: Jamie Bolling, direttore esecutivo, jamie.bolling@enil.eu Per vedere la versione breve del film, cliccate qui